Pizza senza lievito? Si può fare!

Avete voglia di pizza ma avete finito il lievito di birra? Ho raccolto per voi alcune tecniche per realizzare una pizza senza lievito, morbida e gustosa, utilizzando delle tecniche di lievitazione alternative.

Che sia per necessità legate ad intolleranze, che per la mancanza di questo ingrediente in dispensa (o se non riesci a trovare il lievito nemmeno online*), realizzare una pizza senza lievito è possibile, con qualche accorgimento. Di seguito ve ne riporto alcuni, per tutti i livelli e tutte le occasioni.

E se, una volta realizzato l’impasto, avrete bisogno di qualche idea per farcire la vostra pizza senza lievito, vi invito a fare un giro nella mia sezione dedicata a pizze e focacce!

Pizza senza lievito? Si può fare!

Sostituire il lievito con il bicarbonato

Il bicarbonato, associato correttamente ad una componente acida, attiva la lievitazione.

Ad esempio, per 500 g di farina occorrerà miscelare 1 cucchiaino di bicarbonato e 1 cucchiaino di succo di limone (in alternativa potete usare l’aceto di vino bianco) per ottenere una pastella, mentre un secondo cucchiaino di bicarbonato andrà aggiunto alla farina.

Pizza senza lievito con la tecnica del soda bread

La ricetta dell’Irish Soda Bread si basa di nuovo sulla crescita data dalla reazione del bicarbonato al calore. Prevede l’utilizzo del latticello, piuttosto difficile da trovare in Italia, ma possiamo sostituirlo con un mix di latte, yogurt e succo di limone. Si tratta di un procedimento pensato per il pane, ma, con i dovuti accorgimenti, potete utilizzarlo anche per realizzare focacce e pizze senza lievito.

Per 500 g di farina (a vostra scelta) occorreranno 1 cucchiaino di bicarbonato e uno di sale da mescolare tra loro e poi velocemente a 150 ml di latte, 150 di yogurt bianco e un cucchiaio di succo di limone. Una volta creato l’impasto non servirà attendere, dovete subito stenderlo e infornarlo.

Pizza senza lievito? Si può fare!

Pizza senza lievito con l’acqua della mozzarella

Perché non è pizza senza mozzarella e il suo liquido di governo può essere un grande alleato se siete senza lievito. In questo caso vi occorrerà solo un po’ di pazienza affinché i microorganismi (i batteri lattici) presenti in questa acqua di conservazione possano attivare una sorta di lievitazione dell’impasto.

Le dosi sono semplici: metà del peso della farina. Quindi per 500 g di farina, 250 ml di acqua della mozzarella (e un po’ del suo latticello, che potete ottenere schiacciandola leggermente quando la scolate). Andrà utilizzata a temperatura ambiente da diverse ore e, ovviamente, in sostituzione dell’acqua, mentre gli altri ingredienti (zucchero compreso) e la preparazione restano uguali. I tempi di lievitazione invece sono più lunghi. Almeno 8 ore. Ma io mi spingerei anche intorno alle 24.

Utilizzare il lievito madre

È vero, realizzare il lievito madre non è una cosa veloce né semplice, ma ci consente di avere una dose di lievito naturale sempre pronta con pochissimo sforzo di mantenimento. Se avete voglia di cimentarvi, vi lascio i passaggi principali in questo post dedicato.

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