Involtini vietnamiti di carne

Questi involtini vietnamiti ti sorprenderanno, con il loro ripieno croccante di verdure e il cuore tiepido e delicato della carne di vitello al salto, profumata di zenzero e salsa di soia.

Le origini degli involtini vietnamiti

I vietnamiti li chiamano goi cuon, letteralmente “involtini di insalata”, e sono uno degli piatti più famosi di questo paese. Una preparazione fresca consumata come antipasto, snack o pasto veloce e leggero. Verdure di ogni tipo, vermicelli di riso lessati, carne o pesce avvolti in morbide cialde di riso.

Sì, come quelle degli involtini primavera cinesi, ma consumate a crudo, senza cottura o frittura.

Le mille varianti dei goi cun

Essendo una ricetta così diffusa in Vietnam, puoi benissimo immaginare che le varianti possibili sono tantissime, per la proteina protagonista così come per le verdure utilizzate, spesso stagionali.

Io ho scelto verdure a cavallo tra l’inverno e la primavera, per celebrare questo mese di passaggio, e ho utilizzato cavolo viola, carote e asparagi. Immancabili zenzero, erba cipollina, qualche foglia di spinacino.

Ho realizzato diverse versioni dei miei involtini vietnamiti di carne, con pollo e maiale, con pesce, come salmone, tonno e gamberi, senza dimenticare una deliziosa e croccante variante vegetariana.

Per questa ricetta invece ho utilizzato le fettine di vitello del Vitello di Casa Vercelli, ottenute solo dalle carni di pregiati vitelli, nati, allevati e selezionati in Italia, a filiera integrata con rintracciabilità certificata. Una carne digeribile, con pochissimi grassi e un alto contenuto di proteine e amminoacidi.

L’ingrediente segreto dei miei involtini vietnamiti di carne

Chiudono la ricetta dei miei involtini vietnamiti di carne, i vermicelli di riso lessati ma, soprattutto la salsa di accompagnamento. Una bomba di sapore grazie alla salsa di soia, il burro di arachidi e la salsa piccante (io uso la sriracha, che puoi trovare qui).

POST REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON VITELLO DI CASA VERCELLI 

Ingredienti

per gli involtini
  • 8 carta di riso in cialde
  • 50 g vermicelli di riso o di soia
  • 200 g vitello (fettine scelte)
  • 4 asparagi
  • 1 mazzetto erba cipollina
  • 1 carote
  • 2 foglie cavolo viola
  • spinacini
  • 1 cucchiaio zenzero fresco grattugiato
  • 1 lime
  • 2 cucchiai olio di semi
  • sale
  • pepe
per la salsa alle arachidi
  • 4 cucchiai salsa di soia
  • 1 cucchiaio burro di arachidi
  • 1 cucchiaino salsa piccante (Sriracha)

Preparazione

  • Dosi per 8 involtini vietnamiti di carne
  • Difficoltà: Normale
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Tempo di cottura: 10 minuti
  • Categoria: Antipasti
  • Tipo di cucina: Vietnam

Come preparare gli involtini vietnamiti di carne di vitello

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Per iniziare ho tagliato le fettine di vitello a striscioline il più possibile uguali tra loro: la dimensione della carne determinerà la grandezza dell’involtino.

Ho scaldato l’olio di semi in una padella antiaderente calda, ho unito l’aglio schiacciato e ho cotto le fettine di vitello per 7 minuti, sfumandole con la salsa di soia e girandole delicatamente un paio di volte. Le ho rimosse e le ho tenute da parte, facendole intiepidire.

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Nel frattempo, mi sono dedicata ai vermicelli di riso, lasciandoli in ammollo per qualche minuto in una pentola di acqua bollente a fuoco spento. Dopo averli raffreddati sotto acqua fredda, li ho scolati e messi da parte.

Ho tagliato le carote, gli asparagi e il cavolo viola in fiammiferi di uguale lunghezza, ho ricavato dei bastoncini anche dallo zenzero, ho tagliato a metà i fili di erba cipollina, il lime a spicchi e ho lavato alcune foglie di spinacino.

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A questo punto ho iniziato la preparazione dei miei involtini vietnamiti di carne. Ho bagnato entrambi i lati della cialda di riso (aiutandomi con un piatto piano con due dita di acqua) e l’ho stesa su un tagliere. Dopo aver disposto tutti gli ingredienti al centro, partendo dagli spinacini e chiudendo con una spruzzata di limone) ho cominciato ad arrotolare dal basso, ripiegando i lembi laterali solo superata la metà.

Una volta acquisita la giusta tecnica, si può sperimentare con diverse disposizioni degli ingredienti per mostrarli in trasparenza. L’importante è che l’involucro non sia né troppo rigido, né troppo morbido, altrimenti rischia di rompersi.

Una volta arrotolati tutti, li ho disposti su un piatto da portata e li ho riposti in frigorifero fino al momento del servizio, mantenendoli ben separati per non farli attaccare tra loro.

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Nel frattempo, ho preparato la salsa, emulsionando tutti gli ingredienti in una ciotola o in un bicchiere. Se il burro di arachidi risultasse difficile da amalgamare, è possibile scaldarlo per alcuni secondi al microonde per facilitare l’operazione.

Ho servito gli involtini tagliati a metà con un cucchiaino di salsa e una spruzzata di lime.

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