Gyoza: ravioli giapponesi alla piastra

La mia versione dei gyoza, i ravioli giapponesi di carne, con la loro crosticina croccante e il gusto inconfondibile del sesamo. Ne vado… Gyoza!

Sono parenti (non troppo lontani) dei Jiaozi cinesi, protagonisti, insieme a tantissimi altre piccole portate di carne, pesce e verdura, della tradizione cantonese del Dim Sum. Si tratta della versione nipponica croccante, cotta alla piastra e arricchita da semi di sesamo.

Per questa versione ho utilizzato un ripieno di macinato di maiale, ma se cerchi una variante meat free, leggi la ricetta dei miei gyoza vegetariani.

Gyoza e Jiaozi: che DIFFERENZA c’è?

La differenza principale tra i Jaiozi cinesi e i Gyoza giapponesi sta nella cottura. I nostri ravioli giapponesi, come presto scoprirai, sono cotti in padella, di solito in un wok rovente, con un filo di olio, fino a formare una crosticina croccante, poi sono irrorati con acqua, coperti e terminano la loro cottura a fiamma bassa. I Jiaozi cinesi invece sono dei ravioli cotti al vapore, che avviene per tradizione nell’iconica ravioliera di bambù.

Ingredienti

  • 250 g farina 00
  • 150 ml acqua
  • 200 g maiale macinato
  • 100 g cavolo cinese o cappuccio
  • 1 cucchiaio zenzero fresco tritato
  • 1 carote
  • 1 cipollotto
  • 1 spicchio aglio
  • 1 cucchiaio salsa di soia
  • 1 cucchiaio sake
  • 2 cucchiai olio di semi di sesamo
  • semi di sesamo per decorare

Preparazione

  • Dosi per per 20/22 gyoza
  • Tempo di cottura: 15 minuti
  • Tempo di riposo: 90 minuti

Come preparare i gyoza, ravioli giapponesi di carne alla piastra

1

La prima cosa ho preparato la pasta, con farina, un pizzico di sale e acqua da aggiungere piano piano.

Ho indicato 150 ml, ma fermati prima per evitare di avere un impasto troppo bagnato, l’assorbimento dipende da tantissimi fattori, dalla qualità della farina, dalla temperatura dell’acqua… insomma, aiutati con i tuoi occhi e con le tue mani per capire quando è arrivata alla giusta consistenza, compatta ma non appiccicosa.

Ho impastato in una piccola palla e l’ho riposta, avvolta nella pellicola, per un’ora in un luogo fresco e asciutto.

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Per il ripieno ho tritato lo zenzero e la carota finemente, ho aggiunto il cavolo cinese tritato, il macinato di maiale, il cipollotto e l’aglio finemente sminuzzati

Ho mescolato bene tutto aiutandomi con la salsa di soia e il sake. Ho coperto la ciotola con della pellicola e lasciato riposare in frigorifero per mezz’ora.

3

Con un matterello ho steso la pasta, molto sottile su un piano infarinato, e con un coppa pasta di circa 8 cm di diametro ho formato i dischetti dei miei ravioli orientali. Ho messo un cucchiaio di ripieno al centro e ho chiuso a metà premendo bene sul bordo curvo.

Il mio consiglio, soprattutto quando si è alle prime armi, è di chiudere a mezzaluna il raviolo, premere bene sui bordi e realizzare la pieghettatura tipica solo dopo essersi assicurati che il raviolo sia ben sigillato.

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Ho scaldato una piastra con l’olio di semi di sesamo e disposto i ravioli su un lato. Ho cotto per circa 5 minuti a fuoco vivo per creare un po’ di crosticina, poi ho versato 1/2 bicchiere di acqua, ho coperto e abbassato la fiamma per continuare la cottura della carne. Basteranno altri 5 minuti o fino ad asciugare l’acqua.

Ho servito i miei gyoza spolverandoli con semi di sesamo a piacere.

Click.

Che vino abbinare ai gyoza

Come per la versione cinese, uno degli abbinamenti migliori con questo genere di piatto è il Riesling renano, per il suo residuo zuccherino e la sua acidità. Io li trovo perfetti anche con un Traminer Aromatico Alto Atesino (qui trovate il mio preferito in assoluto di Pfitscher)* o con un Beaujolais nouveau, vino rosso novello francese prodotto con uve Gamay.

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9 commenti su “Gyoza: ravioli giapponesi alla piastra”

  1. Questi ravioli devono essere fantastici! Solo non ho capito le dosi della pasta e nemmeno se il ripieno di carne e gamberi lo metti cotto o crudo……grazie in anticipo, serena

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    • Ciao cara, in genere vado in proporzione alla quantità di ravioli che voglio fare e alla loro dimensione (per 10/15 di ravioli: 100gr di carne e 100 di gamberi, più o meno) e la verza la metto in base a quanto pungente voglio che sia il ripieno. Di pasta ne faccio sempre un po’ di più, con 200gr di farina, ma la riutilizzo anche il giorno dopo, coprendola con la pellicola. Il ripieno lo metto a crudo, dopo averlo fatto riposare in frigo, 20 min di cottura in totale sono sufficienti!

      Rispondi
    • Perfetto allora li provero al piu presto!! 😉
      Alla prossima ricetta, mi piace il tuo blog, devo dirti che lo visito spesso…..ciao, sery

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  2. a me gli originali non fanno impazzire, mentre trovo la tua versione molto allettante… mi sa che la provo al volo, sento un po’ la mancanza della cucina giapponese!

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    • Prova, se hai la pazienza di tirare la pasta (io la prossima volta provo i dischetti già fatti di farina di riso) vedrai che soddisfazione!

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