Tortelli di zucca

E con questi tortelli di zucca siamo ad un altro capitolo della saga: “alla ricerca del raviolo perfetto”, o del tortello in questo caso.

I tortelli di zucca sono un piatto della tradizione mantovana, molto vicini al territorio di origine di mio padre e con questa preparazione ho sempre avuto un buon feeling. Nonostante il gusto sia del tutto particolare, con la dolcezza del ripieno che non ti aspetti e che è necessario bilanciare con il burro, il pepe e il parmigiano del condimento.

Per realizzarne due porzioni, ho preso 100gr di farina setacciata e ho aggiunto a fontana un uovo e un pizzico di sale. Ho impastato a lungo e fatto riposare 30 minuti.

Per il ripieno ho amalgamato 100gr di zucca lessata, un cucchiaio di mostarda mantovana, una presa di Parmigiano grattugiato e un pizzico di pepe nero.
Ho steso la sfoglia sottile, tagliato a dischetti aggiungendo al centro il ripieno, piegato a mezzaluna facendo aderire bene i bordi e pieghettandoli.

Ho lessato i tortelli e, prima di servirli, li ho passati in padella con una noce di burro, altro Parmigiano, sale nero di Cipro e qualche foglia di salvia fresca.
Click.

Ingredienti

Preparazione

Procedimento

18 commenti su “Tortelli di zucca”

  1. oggi è già la seconda ricetta che leggo con la mostarda mantovana, che non conosco, ammetto, di solito utilizzo quella di diogine, la differenza qual è? Intanto mi segno la ricetta dei tortelli con la zucca che ho appunto mangiato una volta a Mantova! grazie:) buona domenica. mony

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    • La mostarda mantovana è fatta con pezzi interi di frutta candita in uno sciroppo zuccherino reso più o meno piccante dall’estratto di senape!

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  2. adoro i ravioli di zucca e i tuoi sono spettacolo! mi sono aggiunta ai tuoi lettori, il tuo blog è una favola di ricette e foto bellissime!
    a presto, claudia

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  3. adoro la pasta fatta in casa e adoro i tortelli di zucca, questa verione con la mostarda è molto particolare, non l’ho mai sentita ma immagino siano davvero buoni!!!

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    • E’ proprio la ricetta mantovana della tradizione, nella quale ci andrebbero anche degli amaretti sbriciolati che però ho voluto omettere… non so, non mi convincevano!

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