Brassicacee: tutti i segreti delle verdure “del cavolo”

Le brassicacee sono un gruppo di ortaggi, tipici delle stagioni più fredde, che uniscono al loro sapore particolare, una varietà sorprendente e proprietà nutritive eccezionali.

Questa famiglia include cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles, verza, cime di rapa, cavolo nero e riccio, ognuno con caratteristiche uniche che li rendono essenziali nella nostra cucina.

Sono conosciute anche come “crucifere“, per la disposizione delle foglie più superficiali che ricorda la forma di una croce, un tratto distintivo che le collega non solo visivamente, ma anche botanicamente.

Questi ortaggi non sono solo deliziosi, ma anche incredibilmente salutari. Ricchi di vitamine (in particolare la vitamina C e K), fibre, sali minerali e antiossidanti, le brassicacee giocano un ruolo fondamentale in una dieta equilibrata e nella prevenzione.

Da bambina non le amavo particolarmente, le chiamavo “verdure puzzine” a causa del loro odore pungente e talvolta sulfureo, dovuto alla presenza di composti solforati, che si rilasciano durante la cottura e sono noti per i loro benefici antiossidanti e protettivi.

La loro versatilità in cucina li rende adatti a una varietà di piatti, dalle zuppe ai contorni, dai secondi ai piatti unici, capaci di soddisfare ogni palato.

Il cavolfiore

Questo ortaggio si distingue per la sua testa bianca e densa, ricca di antiossidanti e vitamine. Il cavolfiore si presta a una miriade di preparazioni, dalla semplice bollitura fino a ricette più creative come i nuggets vegetariani di cavolfiore multicolor.

Hummus di broccoli e ceci

I broccoli

Con il loro aspetto ad albero e il colore verde intenso, i broccoli sono una miniera di nutrienti, inclusi fibre, vitamina C e composti che supportano la salute. Sono brassicacee versatili, da cuocere al vapore, saltati in padella o aggiunti a pasta e zuppe. Li hai mai provati con la salsa di sesamo in una variante stagionale dell’hummus?

I cavoletti di Bruxelles

Questi piccoli ortaggi devono il loro nome alla città di Bruxelles, in Belgio, dove la loro coltivazione e consumo divennero particolarmente popolari. Possono essere arrostiti, bolliti, saltati in padella o aggiunti a stufati e gratinati.

Le cime di rapa

Queste foglie verdi, con piccoli boccioli fioriti, sono un ingrediente classico della cucina italiana, particolarmente popolari in Puglia. Amare e pungenti, sono squisite saltate in padella con aglio e peperoncino. Io le adoro con le acciughe in focacce, burger e primi di pasta.

Il cavolo cappuccio

Conosciuto per la sua testa compatta di foglie verdi o violacee, è versatile e ricco di vitamina C e K. Le sue varietà, come il cavolo rosso e il cavolo bianco, offrono una gamma di sapori e consistenze, perfette per insalate croccanti da abbinare a burger e panini.

Zuppa di miso con tofu affumicato, funghi shiitake e cavolo nero brasato

La verza

Con le sue grandi foglie arricciate, la verza è un ingrediente chiave in molti piatti invernali. Ricca di fibre e nutrienti, è la brassicacea perfetta per zuppe e stufati, o come involucro per involtini, come i capunet piemontesi.

Il cavolo nero e riccio

Questi due tipi di cavolo hanno foglie scure e ricciolute, e un sapore terroso e robusto. Sono brassicacee ricche di vitamine e minerali, e sono ideali in zuppe e minestre, come la famosa ribollita toscana o la mia zuppa di miso con tofu affumicato.

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