Mini burger, cotture, consistenze e abbinamenti enogastronomici

Tre mini burger per tre grandi vini. Abbinamenti enogastronomici per un viaggio tra sapori, tecniche di cottura, consistenze e temperature.

Fan da sempre, social media Art Director e fotografa per il brand da più di un anno, oggi vi parlo di Mystic Burger e di una serie di attività che mi coinvolgono da vicino. Si tratta delle Food&Wine Nights, mistici appuntamenti dedicati a tutti i #winelovers. Degustazioni guidate di vini straordinari e piatti speciali creati dalle menti creative dei ragazzi di #MysticBurger.

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Mini burger di Fassona - vini Maeli - Mystic Burger — Focaccina, tartare al coltello di Fassona piemontese, stracciatella di latte e acciuga del Cantabrico – Spumante DOCG “Fiori d’Arancio” Maeli.

L’anima del brand è per tradizione legata alle birre artigianali (e due sono già le birre a marchio Mystic Burger), con una piccola ma significativa selezione di vini. Abbiamo già organizzato in passato questo tipo di serate nelle tre le sedi del brand (Como centro, Montorfano – CO, Carate Brianza – MB), con abbinamenti di mini burger a birre artigianali e piccoli workshop tenuti dagli amici di The Good Beer Society. Quando i ragazzi del team mi hanno raccontato di questo progetto legato al vino, da brava winelover (e sommelier-to-be) mi sono subito entusiasmata.

L’idea è semplice ed efficace: raccontare un tema attraverso tre assaggi, un percorso che gioca coi sapori ma anche con le consistenze e le temperature. Materie prime di qualità, come sempre, selezionate nel territorio da fornitori fidati, che crescono con il brand in una sinergia di esperienze. La scelta del pane, ad esempio, è fondamentale, perché rappresenta una delle voci soliste di questa sinfonia di sapori, dando carattere e guidando il nostro palato, fin dal primo morso, in un mood di gusto ben definito.

I tre mini burger sono quindi un itinerario in tre tappe, dove ad ogni fermata si aggiungono elementi e complessità. E il vino non è un semplice accompagnamento, ma contribuisce, come un vero e proprio ingrediente protagonista, a creare e a far evolvere questa armonia.

Il tema di cui voglio parlarvi oggi è Cotture e Viticolture: un percorso di degustazione di 3 mini burger di Fassona piemontese, con 3 differenti cotture, studiati in abbinamento ai vini Maeli.

Il primo mini burger è composto da una morbida focaccina, servita con una tartare al coltello di Fassona piemontese, condita con olio e sale, stracciatella di latte e acciuga del Cantabrico. Il contorno è di croccanti verdurine all’agro. Questo assaggio è stato pensato in abbinamento allo Spumante DOCG “Fiori d’Arancio”, un moscato giallo 100% ricco di note floreali e fruttate.

Alla vista, il bel colore dorato è percorso da striature verdoline e reso più brillante da bollicine eleganti, fini e persistenti. Al naso, l’aroma intenso si sprigiona attraverso note floreali di magnolia, gelsomino, rosa bianca e acacia, e quelle fruttate di limone, mandarino e pesca bianca. In bocca è cremoso, morbido, ben equilibrato da piacevoli freschezza e sapidità. Di buona struttura, il finale si prolunga su una scia di sentori balsamici che lo rende complesso e ricco in persistenza. Perfetto come vino da aperitivo in abbinamento ad appetizers o a fine pasto con dessert, crostate di frutta e piccola pasticceria.

Il secondo assaggio è un panino al latte, morbido e fragrante scrigno di una tartare di Fassona piemontese al naturale. La carne è cotta solo per metà in olio speziato, ed è servita con una leggera maionese all’aglio e con un contorno di pomodorini alla mediterranea. Questo mini burger è pensato in abbinamento ad uno dei miei vini preferiti della cantina Maeli, il “Bianco Infinito”: 70% Moscato giallo, 30% Chardonnay.

Colore giallo paglierino brillante, colpisce per personalità aromatica e struttura delle uve da cui deriva. Al naso presenta note floreali di magnolia,di zagara e fruttate di pesca e frutta gialla, di agrumi e di erbe aromatiche. Morbidezza e ricchezza di aromi in bocca ben bilanciati da una piacevole vena acida che rende pulito il finale. Elegante e molto persistente, versatile negli abbinamenti.

Ci spingiamo infine su sapori più complessi e intensi con il terzo assaggio, composto da un panino al pistacchio di Bronte con mini burger cotto alla piastra. Sembra un semplice burger ma nasconde un cuore di luganega e ‘nduja, una sorpresa davvero gustosa. Chiude il cerchio una vellutata di peperone alla base del panino e il contorno di chips di manioca con paprika affumicata. Trovo l’abbinamento con “Rosso Infinito” (Merlot 85%, Carmenere 15%) davvero perfetto.

Colore rosso rubino vino, al naso presenta note di frutta rossa fresca e di liquirizia. In bocca è morbido, ampio e ben equilibrato tra composizione tannica, acidità e sapidità. Invita alla beva per l’armonia tra gli aromi fruttati al naso e il sapore di frutta selvatica in bocca, le sensazioni di freschezza e carnosità. Finale estremamente nitido, lungo e persistente, impressiona per la sua complessità.

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