Festeggio l’arrivo della primavera con un aperitivo gioioso e golosissimo: i miei fagiolini fritti. Perfetti da servire in coni di carta e da gustare caldissimi, appena fatti!
Adoro cucinare con la verdura di stagione, lo dico spesso. Seguire il ritmo della natura ci garantisce un prodotto più buono, un costo inferiore e una sostenibilità maggiore nei consumi. Perché, anche se molta verdura la troviamo tutto l’anno, quando è di stagione ha un sapore davvero speciale, come nel caso di questi fagiolini fritti.
La pastella non è la solita pastella, non nasce da una scelta, ma da una necessità. Era tutto pronto per friggere e mi mancava solo l’ultimo passaggio, quando mi sono accorta che non avevo uova. Avevo appena letto qualcosa riguardo al potere legante dell’aquafaba, il liquido di governo dei legumi, e di come fosse perfetta per sostituire le uova. Detto fatto, avevo una scatola di ceci in dispensa e ho provato, con ottimi risultati, soprattutto in sapore (completamente neutro) e leggerezza.
E con i ceci cotti in scatola, ho realizzato un ottimo hummus, perfetto da abbinare a questo aperitivo vegetariano, anzi, 100% vegetale!
Puoi servirli come vuoi, ma se cerchi un effetto street food da urlo, servili in piccoli coni di carta o di bambù, come questi*.
Che vino abbinare ai fagiolini fritti
Anche l’abbinamento enogastronomico è inconsueto, per la prima volta abbino ad una mia ricetta un sake. Vi consiglio un sake Junmai, prodotto esclusivamente con riso, koiji ed acqua (quindi senza alcool aggiunto). Questa lavorazione esalta il sapore del riso e del koji, piu’ che nelle altre tipologie, inoltre ha una spiccata acidità, che lo rende perfetto in abbinamento ai fritti.