Risotto ai finferli: la mia ricetta profumata e cremosa

Tra tutte le ricette autunnali, il risotto ai finferli è una delle più rassicuranti: caldo, morbido, intenso, perfetto per affrontare i primi freddi.

Questa versione è una valida alternativa al più classico risotto ai porcini, con un risultato altrettanto aromatico ma meno invadente. I finferli infatti hanno un profumo delicato ma persistente e una consistenza soda che resta intatta anche dopo la cottura.

In questo caso ho scelto una cottura in due tempi: prima trifolati, poi inseriti nel risotto a metà cottura, per mantenere il sapore definito senza perdere la consistenza.

Per la mantecatura, ho usato Parmigiano Reggiano* grattugiato e una piccola noce di burro, che aiuta a rendere il risotto lucido e ben legato. Puoi anche usare un cucchiaio di robiola o crescenza, per un risultato più cremoso.

Questo piatto si presta bene anche a piccole variazioni: un rametto di timo, qualche goccia di olio al tartufo, oppure una spolverata di nocciole tostate, per chi vuole giocare con le texture.

Cosa sono i finferli

I finferli fanno parte della famiglia Cantharellaceae e crescono spontaneamente nei boschi italiani. Il loro nome più comune – gallinacci – varia da regione a regione, ma la specie è la stessa: Cantharellus cibarius.

Si distinguono per il loro colore giallo intenso, la forma irregolare a imbuto e l’odore gradevole, che ricorda l’albicocca.

Sono funghi piuttosto sicuri da raccogliere perché difficili da confondere con altre varietà tossiche, anche se è sempre bene affidarli a un esperto.

Come usarli in cucina

Grazie alla loro versatilità, i finferli sono ideali per primi piatti, contorni, ripieni o anche come topping per bruschette e focacce. Si possono conservare sott’olio, sotto aceto o essiccare per l’uso invernale.

Nelle mie ricette autunnali sono spesso protagonisti, li uso di frequente per i risotti, perché si abbinano bene sia al burro che all’olio e regalano una nota terrosa mai eccessiva. Ma li adoro anche i una semplice pasta ai finferli con burro e Parmigiano o in abbinamento alla polenta.

Ingredienti

  • 150 g di riso Carnaroli
  • 200 g di funghi finferli
  • 1 spicchio di aglio
  • 1 scalogno piccolo
  • 1 cucchiaio di burro
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di vino bianco secco
  • 500 ml di brodo vegetale
  • sale QB
  • pepe nero macinato QB

Preparazione

  • Dosi per 2 persone
  • Difficoltà: Normale
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Tempo di riposo: 5 minuti
  • Categoria: Risotto
  • Tipo di cucina: Italia

Come preparare il risotto ai finferli

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Per prima cosa mi sono occupata dei finferli, che vanno puliti con cura per rimuovere terriccio e altre impurità. Li ho tagliati a pezzetti, tenendo però interi i più piccoli.

Nella stessa casseruola antiaderente dove preparerò il risotto, ho soffritto l’olio e l’aglio, rosolando per 5/10 minuti i funghi. Ho quindi sfumato con mezzo bicchiere di vino bianco (secco), unito il prezzemolo tritato, aggiustato di sale e di pepe e messo da parte.

2

A questo punto, nella stessa casseruola, ho fatto imbiondire lo scalogno sminuzzato con il burro, ho aggiunto il riso e l’ho tostato, girandolo in continuazione con un mestolo di legno.

Ho sfumato con il mezzo bicchiere di vino rimasto e, una volta evaporato, con il brodo, poco per volta. A metà cottura (15 minuti in totale) ho unito i funghi.

3

Una volta raggiunta la cottura al dente, ho spento, unito il Parmigiano grattugiato e fatto mantecare per 5 minuti.

Ho servito con prezzemolo fresco e una generosa macinata di pepe nero.

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