Dai classici spumanti ai vini freschi e minerali: scopri come abbinare le bollicine giuste ai tuoi antipasti, per un menu di Natale effervescente.
Il momento dell’antipasto apre la tavola delle feste e segna l’inizio del pranzo di Natale, e non solo. È il primo brindisi, il passaggio che dà il tono al menu e prepara a tutto ciò che verrà. Per questo merita attenzione, equilibrio e, perché no, un piccolo effetto wow.
Gli antipasti possono essere freddi o caldi, serviti al piatto o sotto forma di amuse-bouche e finger food. Possono avere come protagonisti carne o pesce, oppure puntare su verdure e ingredienti vegetali, perfetti per chi preferisce un inizio più leggero.
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Ad ogni antipasto la sua bollicina
Ogni tipologia richiede un abbinamento diverso, da costruire con coerenza e misura.
Qualsiasi sia la tua scelta, ricorda di serivre le bollicine ben fredde (tra 6 e 8 °C), in calici stretti, a tulipano o flute, e prevedi circa due bicchieri a persona per il momento dell’antipasto. Anche la mise en place fa la differenza: una bottiglia in secchiello, flute allineati e un dettaglio decorativo sulla tavola bastano per creare l’effetto giusto.
I vini perfetti per gli antipasti di pesce
Le bollicine più secche, come un Metodo Classico brut o extra brut, si abbinano con naturalezza a crudi, tartare e carpacci di mare. Per fritture leggere e piatti più saporiti funziona bene un Trentodoc, mentre un rosé è ideale con crostacei e affumicati.
Bollicine per gli antipasti di carne di Natale
Con salumi, terrine o piatti caldi di carne bianca si sposano bene spumanti secchi o un Franciacorta Satèn, morbido ma equilibrato. Per tartare e carpacci puoi scegliere un blanc de noirs o un rosé secco, capaci di sostenere sapori più intensi senza coprirli.
Antipasti vegetariani: che vino abbinare
Verdure grigliate, sformatini e torte salate richiedono vini freschi e immediati, come un Prosecco brut o uno Charmat secco. Le note fruttate e la bolla vivace alleggeriscono il piatto e mantengono armonia nel palato, perfette per iniziare il pranzo con leggerezza.
Le mie proposte da stappare a Natale
in collaborazione con Travino
Un Prosecco Superiore DOCG Extra Dry, morbido e immediato, accompagna bene finger food, antipasti vegetariani e preparazioni con verdure o formaggi freschi. Ottimo per aprire il menu con leggerezza.
Uno Chardonnay Spumante Metodo Classico, dalle note fruttate e dalla spuma cremosa, si abbina con equilibrio a crostacei, vol-au-vent e antipasti caldi di mare.
Un Franciacorta Brut, elegante e versatile, è perfetto con antipasti di pesce o di carne bianca e può accompagnare anche primi leggeri.
Per chi ama il rosato, un Pinot Nero Rosé Metodo Classico unisce freschezza e struttura, ideale con antipasti misti, salumi delicati e carni bianche.
Non è detto che le bollicine debbano lasciare la scena dopo l’antipasto. Un Metodo Classico ben strutturato o uno spumante rosé possono accompagnare anche primi piatti delicati o pietanze di pesce.
Se invece vuoi passare ai vini fermi, scegli bianchi minerali o leggermente aromatici per i primi e rossi morbidi e bilanciati per le carni. L’importante è mantenere continuità nel percorso gustativo, evitando salti di intensità o di struttura.




