Abbinamento vino funghi: la guida pratica per le tue ricette

Scopri come scegliere il vino giusto per le tue ricette coi funghi: principi di abbinamento, errori da evitare e consigli per gli acquisti.

I funghi sono sicuramente tra gli ingredienti protagonisti e iconici della cucina autunnale. Sebbene si trovino secchi, surgelati o da coltivazione anche nelle altre stagioni dell’anno, è in questa che esprimono tutto il loro gusto e varietà. Hanno profumi terrosi e consistenze diverse, e si prestano a molte preparazioni: dalle insalate tiepide ai risotti, dalle padellate veloci alle cotture al forno.

Ma è proprio la versatilità e la varietà dei funghi a rendere difficile il giusto abbinamento del vino. Il mio consiglio è di procedere per passaggi: pensando in primo luogo al tipo di fungo, poi al metodo di cottura utilizzato e quindi al profilo aromatico complessivo del piatto (gli altri ingredienti protagonisti) per creare l’abbinamento perfetto.

C’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione: l’umami. Considerato il quinto gusto, significa “saporito” ed è quella sensazione piena e intensa che lasciano i funghi, i pomodori, i formaggi stagionati e la salsa di soia.

Funghi delicati e funghi terrosi: due profili di gusto

A livello gustativo, possiamo raggruppare i funghi in due gruppi. Nel gruppo dei delicati rientrano finferli (gallinacci), champignon/prataioli e funghi ostrica. Con questi aromi più gentili, funzionano bianchi freschi e non barricati come Soave Classico, Lugana o Verdicchio. Se vuoi un’alternativa versatile su più portate, puoi considerare anche un rosato secco come Cerasuolo d’Abruzzo o Etna Rosato. Se preferisci il rosso, resta su stili leggeri e servili leggermente freschi: Pinot Nero o Schiava accompagnano bene senza togliere la scena ai sapori delicati dei funghi.

Nel gruppo dei terrosi e più intensi rientrano i porcini, i funghi Portobello, i cardoncelli e gli shiitake (freschi o secchi). Con i loro profumi marcati, la sensazione più “carnosa” e l’umami evidente, possiamo spingerci su rossi con più struttura, mantenendo i tannini sempre sottili. Anche per i bianchi possiamo osare vini più pieni e sapidi, meglio se vinificati in acciaio.

Abbinamento vino funghi: come cambia con la cottura

Un’altra strada che puoi scegliere per il giusto abbinamento enogastronomico è quello di osservare il tipo di cottura.

Risotto ai finferli: la mia ricetta profumata e cremosa

Con le zuppe e le vellutate la cremosità ammorbidisce tutto e può rendere il sorso più “piatto”. Serve freschezza, come quella di un Arneis o una Falanghina.

Trifolati in padella, con olio, aglio ed erbe aromatiche, gli aromi diventano più intensi e aumenta la sensazione di untuosità: ecco perché funziona bene un rosato secco o un Grignolino leggero, servito fresco.

Al forno o in gratin, soprattutto con la presenza di formaggio, possiamo passare ad un bianco un po’ più pieno, ma sempre senza legno, come ad esempio un Pecorino.

Nell’abbinamento vino funghi, un classico è il risotto. Con un risotto ai finferli punterei su delicatezza e freschezza, con un Müller-Thurgau o un Sylvaner, capaci di rispettare sia la delicatezza dei funghi che la loro mantecatura cremosa.

In un risotto ai porcini il profilo è invece più terroso e possiamo osare con Valpolicella Classico, leggermente più strutturato rispetto alle scelte precedenti.

Alla griglia o arrosto i sapori si concentrano e compaiono note tostate: i vini troppo leggeri scompaiono e quelli tannici accentuano l’amaro. In questo caso puoi scegliere ad esempio un Greco di Tufo, più sapido e capace di sostenere le note tostate; se preferisci un rosso scegli un Bardolino Classico giovane, fresco e leggero, che accompagna bene anche i porcini grigliati senza coprirne la carnosità.

Pak choi in padella con funghi alla cantonese

Con i funghi essiccati e reidratati (shiitake, porcini secchi) l’umami cresce: occorre quindi abbassare sia il tannino che l’alcol. Ideale un bianco fresco e sapido come una Nosiola o un Gavi, oppure un Metodo Classico Brut se la ricetta è più ricca.

Con i funghi ostrica e pak choi alla cantonese, ho scelto un Friulano: fresco ma più saporito, sostiene la cottura brasata e mette in evidenza la nota vegetale.

Nelle mie fajitas vegan invece, i Portobello e i cardoncelli sono marinati con salsa di soia e BBQ e cotti al forno. Un Frappato servito fresco è l’abbinamento più indicato, regge sia la nota umami che quella delle spezie valorizzando ogni boccone.

Vino in Abbinamento ai funghi: consigli per gli acquisti

in collaborazione con Travino

Vino in Abbinamento ai funghi: consigli per gli acquisti

2024 Lugana DOC

Patrizia Cadore

Vino in Abbinamento ai funghi: consigli per gli acquisti

2021 Fiano di Avellino DOCG

Caputo 1890

Vino in Abbinamento ai funghi: consigli per gli acquisti

2023 Cerasuolo d’Abruzzo DOC

Fattoria Italiana Martelli

Vino in Abbinamento ai funghi: consigli per gli acquisti

2024 Hexenbichler Vernatsch Alto Adige DOC

Tramin

Altri spunti

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.