Conosciuta anche come zucca castagna o Potimarron, la zucca Hokkaido è tra le varietà più amate per consistenza e sapore. Al forno, ma non solo!
Piccola, rotonda e dal colore acceso, la zucca Hokkaido è una delle varietà più riconoscibili e versatili tra quelle autunnali. Appartiene alla specie Cucurbita maxima, la stessa della zucca Mantovana e della Marina di Chioggia, ma si distingue per dimensioni più contenute e per la buccia sottile e commestibile.
Un ingrediente semplice ma ricco di possibilità, che porta in tavola tutto il calore dell’autunno.

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Origini e caratteristiche
Originaria dell’isola giapponese da cui prende il nome, si è diffusa rapidamente anche in Europa grazie alla sua polpa soda, dal sapore dolce e leggermente nocciolato, e alla buccia sottile che può essere consumata dopo la cottura.
In Italia è nota anche come zucca castagna, per via del suo gusto che ricorda il frutto secco, ed è una delle mie preferite da usare in cucina nei mesi più freddi.
Dal punto di vista nutrizionale, la zucca Hokkaido è ricca di betacarotene, vitamine A e C e sali minerali. Leggera e digeribile, è perfetta per piatti vegetariani e vegani, ma accompagna con equilibrio anche carni bianche, cereali e formaggi freschi.
Io la uso spesso come base per zuppe speziate o per condire la pasta, ma anche per preparare dolci autunnali, dove il suo sapore pieno e rotondo si abbina bene a cannella e zenzero.

Come cucinare la zucca Hokkaido
Rispetto ad altre varietà, la Hokkaido è più compatta e meno acquosa, caratteristica che la rende ideale per vellutate, gnocchi, risotti e ripieni. La sua buccia, di un arancio vivo tendente al rosso, diventa morbida e cremosa in cottura, regalando piatti dal colore intenso e dal profumo delicato.
Si presta bene anche alla cottura al forno, tagliata a spicchi con un filo d’olio e spezie come paprika, coriandolo o timo.
Preparo la zucca Hokkaido al forno ma anche con la friggitrice ad aria, per una consistenza morbida dentro e croccantissima fuori. Bastano 15 minuti a 200°.
La buccia della zucca Hokkaido si mangia?
Una delle particolarità più interessanti di questa varietà è proprio la buccia sottile e tenera, completamente commestibile. Durante la cottura diventa morbida e si fonde con la polpa, senza bisogno di essere rimossa.
È sufficiente lavarla e spazzolarla bene prima di tagliarla: manterrà intatto il colore brillante e un leggero gusto di castagna che arricchisce ogni piatto.
