Questi spiedini di sarde a beccafico sono la mia rivisitazione creativa di un classico della cucina palermitana. La ricetta di un gustoso secondo piatto di pesce, che fonde la tradizione ad un pizzico di originalità.
Questi spiedini di sarde a beccafico al mandarino sono un modo originale e gustoso di portare in tavola un pezzo della tradizione siciliana, ma con un tocco di freschezza e novità. Perfetti per una cena tra amici o un’occasione speciale, da abbinare ad un buon calice di vino bianco siciliano*.
Le sarde a beccafico sono un piatto siciliano con radici profonde, legate alla tradizione gastronomica dell’isola. Il nome “beccafico” deriva da un uccellino ghiotto di fichi, le cui carni erano apprezzate dalla nobiltà siciliana dell’800. La versione popolare sostituiva il volatile con le sarde, abbondanti e a buon mercato, arricchendole con ingredienti locali come uvetta e pinoli.
In questa mia interpretazione della ricetta delle sarde a beccafico, il succo e le fette di mandarino sostituiscono l’arancia, conferendo una nota fresca e delicata.
Invece della classica teglia, ho pensato di trasformare questo piatto in spiedini monoporzionati, divertenti e facili da servire in tavola.
Se ti piacciono le sarde e ti va di osare ancora di più, allora ti consiglio di dare un’occhiata alle mie polpette di sarde a beccafico con finocchi. Le amerai!