Un risotto ai carciofi che sa di primavera, fresco e delicato. Per portare in tavola un primo piatto vegetariano profumato e intramontabile.
Si tratta di una preparazione classica, senza troppi colpi di testa, ideale per valorizzare il sapore intenso dei carciofi. Ho voluto solo aggiungere la scorza di limone, che amo moltissimo in abbinamento a questo ortaggio.
Altra piccola licenza è la scelta del pepe: il pepe di Timut*. Questa varietà di pepe, come il “cugino” botanico pepe di Sichuan, è un pepe nepalese con una nota che ricorda il pompelmo e il frutto della passione. Un’ulteriore sfumatura agrumata che sono certa ti conquisterà. In alternativa puoi usare il pepe di Sichuan o del comune pepe nero.
Per realizzare questo risotto ai carciofi, aihmé, dovrai pulirli. Ma non disperare, armati di pazienza e segui i miei tips per pulire i carciofi in modo facile e veloce.
Per prima cosa ti consiglio l’uso dei guanti: ti proteggeranno dalle spine ed eviteranno che le tue mani restino macchiate dal carciofo.
Comincia eliminando le foglie più dure ed esterne fino ad arrivare al cuore, con le foglie di colore chiaro e brillante alla base. Prosegui tagliando la punta di circa 2/3 cm, poi recidi il gambo a 2/3 cm dalla base e pelalo con una mandolina.
Con un taglio netto, dividi il carciofo a metà, togli la sua “barbetta” interna con l’aiuto di un cucchiaino o di un piccolo coltello, controllando che non ci siano più spine residue.
E ora una piccola svolta: immergi ogni cuore di carciofo così ricavato in una ciotola con ghiaccio e limone, dove lo lascerai finché non sarà arrivato il momento di cucinarli nel tuo risotto.