pizza

Chi non ama la pizza fatta in casa? Sono certa che le alzate di mano sono pochissime. Questo piatto è infatti una delle punte di diamante della nostra cultura gastronomica e una delle ricette simbolo più amate dagli italiani.

Io personalmente preparo la pizza fatta in casa almeno una volta alla settimana, a volte anche più spesso.

Pizza fatta in casa: margherita o farcita?

Al ristorante prendo sempre la pizza Margherita, che trovo la migliore per valutare la qualità di impasto, manualità, cottura e ingredienti. La preparo anche a casa, con la ricetta super collaudata della mia pizza Margherita con il fornetto, ma ogni tanto mi sbizzarrisco con accostamenti inusuali e ricercati. Come la pizza al radicchio con primosale e pistacchi, la pizza d’autunno con porcini, scamorza e castagne, feta, olive nere e cipolla rossa. Ci sono però tante varianti classiche, come la pizza tonno e cipolle e la zucchine e salsiccia.

Qui sotto ti lascio le mie pizze fatte in casa più gustose e meglio riuscite, ma prima ti voglio riportare la mia ricetta per l’impasto della pizza, con una lievitazione veloce, di sole 3 ore.

E se vuoi fare una pizza senza lievito, qui ti consiglio come sostituirlo!

Ingredienti per la mia pizza fatta in casa

  • 300 g di farina 0
  • 200 g di Manitoba
  • 300 ml circa di acqua
  • 4 g di lievito di birra fresco (2 se secco)
  • 10 g di sale
  • un pizzico di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • una manciata di semola di grano duro per il piano di lavoro

Come preparare una pizza fatta in casa perfetta

Per prima cosa ho stemperato il lievito e lo zucchero in poca acqua tiepida, poi l’ho versato al centro delle farine setacciate, in una ciotola molto capiente e ho iniziato a mescolare con una forchetta. Ho unito il resto dell’acqua, sempre tiepida, all’olio e al sale, quindi, poco per volta, l’ho versata al centro della farina. Sempre con l’aiuto di una forchetta ho mescolato l’acqua dal centro, poi ho incorporato la farina poco a poco con le mani. Ho iniziato ad impastare con energia per amalgamare tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto elastico ma non appiccicoso.

Ripiegando i 4 lembi esterni della pasta verso l’interno ho creato una forma sferica, liscia e compatta, che ho capovolto e poi fatto girare tra le mani appoggiate al piano di lavoro con i palmi leggermente rivolti verso l’alto, come a formare una V. Questa operazione si chiama “pirlatura“.

Ho posto l’impasto in una ciotola unta di olio e ho coperto con un canovaccio umido, lasciando riposare circa 3 ore in un luogo caldo (io uso la funzione “rising” del mio forno che garantisce una temperatura costante di 30/35°).  A questo punto l’impasto della mia pizza fatta in casa è pronto per essere porzionato e farcito a piacere.