Nepitelle: dolci di Pasqua calabresi

Si chiamano nepitelle e sono un dolce tipico di Pasqua di alcune regioni del sud, in particolare della Calabria.

La ricetta tradizionale ha tantissime varianti locali. In gelerale, le nepitelle sono realizzate con una frolla a base di farina, uova (non in tutte le versioni) e strutto e una farcitura a base di confettura di amarene, frutta a guscio (in genere mandorle e nocciole), uvetta e cioccolato fondente. In alcune versioni è prevista l’aggiunta del miele, dei fichi, del vin cotto o del liquore Strega. Non possono mancare anche le spezie, come cannella e chiodi di garofano.

Le nepitelle sono realizzate interamente con ingredienti da dispensa e nel mio caso sono state l’occasione per uno “svuota tutto” che mi ha permesso di recuperare tantissimi ingredienti quasi terminati, salvarli dalla spazzatura e trasformarli in qualcosa di speciale.

Insomma, una di quelle ricette antispreco (e da dispensa) che io adoro mettere in tavola, per una cucina furba e consapevole.

Un ripieno di recupero chiuso in piccole mezzelune di pasta che ricordano degli occhi chiusi. Infatti nepitella, dal latino nepitedum, significa proprio “palpebra”.

Per questo motivo la mia non è propriamente la ricetta originale delle nepitelle… ma ormai lo sai che mi piace mettere sempre il mio zampino!

Ingredienti

per la pasta
  • 200 g farina
  • 2 uova
  • 50 g zucchero
  • 50 g burro freddo
  • lievito per dolci (mezza bustina)
per il ripieno
  • 50 g confettura a scelta
  • 50 g miele
  • 100 g frutta a guscio (noci, mandorle e nocciole)
  • 50 g uvetta
  • 2 datteri
  • 50 g cioccolato fondente
  • 1 arance buccia bio
  • 1 cucchiaio cacao amaro in polvere
  • cannella

Preparazione

  • Dosi per 15 pezzi circa
  • Difficoltà: Facile
  • Tempo di preparazione: 20 minuti
  • Tempo di cottura: 20 minuti
  • Categoria: Dolci
  • Tipo di cucina: Italia

Come preparare le nepilelle, il dolce di Pasqua calabrese

1

Per prima cosa ho preparato la pasta, disponendo la farina a fontana e aggiungendo lo zucchero e il lievito. Ho unito il burro a dadini e impasta velocemente, poi aggiunto le uova sbattute e ho lavorato fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Ho ricavato una palletta, l’ho coperta con la pellicola e fatta riposare in frigorifero.

2

Per il ripieno: ho ammollato l’uvetta in acqua tiepida, tritato le noci, le mandorle, le nocciole, i datteri e il cioccolato, unito la confettura (la ricetta è perfetta per svuotare i vecchi vasetti già iniziati), la scorza di arancia grattugiata, il cacao amaro, la cannella e l’uvetta strizzata. Ho mescolato con cura e fatto riposare.

3

A questo punto ho ripreso l’impasto e tirato con un matterello ad uno spessore di circa 4 mm. Ho tagliato la pasta in dischi con un coppapasta o un bicchiere, al centro ho adagiato un cucchiaino di impasto. Ho chiuso a mezzaluna bagnando i bordi e sigillato l’arco con i rebbi di una forchetta (così da ricordare le palpebre chiuse degli occhi, dal nome latino nepitedum che significa proprio “palpebra”).

4

Ho disposto le nepitelle su una placca rivestita con carta forno e infornato a 180 ° statico per 20 minuti.

Una volta sfornate, le ho fatte intiepidire e cosparse (a piacere) con dello zucchero a velo.

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