FlatLay Tips – consigli per FlatLay perfetti: #3 la luce

Come ogni settimana, anche oggi vi lascio consigli, idee e tips per realizzare bellissimi FlatLay. Dall’angolo di ripresa agli oggetti trendy, dalla luce agli accorgimenti tecnici per valorizzare i vostri scatti #fromabove.

Questa settimana vado subito al punto!

Non perdo tempo con introduzioni e chiacchiere anche perché su questo argomento si potrebbe scrivere non solo un libro, ma un’intera enciclopedia.

FLATLAY TIPS: #3 LA LUCE

Parto da un ricordo: la prima cosa che il mio docente di Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Brera mi disse.

Tu non stai studiando per diventare fotografa, ma per diventare pittrice. Tu dipingerai con la luce.

Ho compreso cosa significasse veramente questa frase quando costruii con una scatola di cartone la mia prima “camera oscura“. Incollai sul fondo un foglio di carta fotosensibile e praticai un foro piccolissimo dall’altra parte. Misi la scatola davanti ad una composizione di vasetti, nella penombra, per alcuni secondi, poi la coprii con una coperta scura e mi infilai nella mia stanza, trasformata in una camera di sviluppo, per “rivelare” il risultato. Era una composizione alla Giorgio Morandi (con un po’ di fantasia), ovviamente poco definita data l’assenza di una lente (ed era parecchio storta), ma fu il mio primo “dipinto di luce”.

Studiare fotografia partendo dall’approccio analogico, fatto di tecnica, fisica e chimica, aiuta moltissimo a conoscere la luce nel suo aspetto più materiale. Con l’evolversi della tecnologia digitale la luce è diventata un concetto sempre più astratto, difficile da spiegare, capire e da manipolare.

Per questo il consiglio che posso darvi è quello di usare la luce naturale, affidarsi al sole come spot light e al cielo come diffusore. Ma non è così semplice: la luce diurna è la migliore, ma va dosata e imbrigliata per evitare aree troppo chiare dove i dettagli si perdono, o altre troppo scure, con ombre marcate ed evidenti che incupiscono la composizione.

Soprattutto se usate fondi chiari, occhio alla luce diretta.

Scattate davanti ad una finestra, meglio ancora a terra davanti ad una porta finestra. È la luce più bella, soprattutto se filtrata da una tenda, o da un lenzuolo, rigorosamente bianchi. Non si formeranno ombre troppo aggressive e i volumi degli oggetti manterranno la giusta definizione.

Io scatto davanti alla portafinestra del mio studio, quasi 2 metri per 3 di superficie luminosa coperta da una tenda di lino bianca. Oltre che per la sua dimensione (bastava molto meno), l’ho scelta soprattutto per la sua esposizione a nord. Nel corso della giornata ho una fonte meravigliosa di luce diffusa, mai diretta e di colore neutro.

Se la vostra non fosse sufficiente, aumentate il tempo di esposizione e armatevi di un cartoncino bianco, abbastanza spesso da stare in piedi da solo, magari appoggiato proprio alla gamba dello sgabello sul quale siete arrampicati. Posizionatelo di fronte alla composizione, perpendicolare al pavimento e parallelo alla fonte luminosa. Il suo riflesso gentile schiarirà ulteriormente le ombre anteriori, aggiungendo dettaglio alle zone prima in parziale oscurità. Ma senza appiattire eccessivamente i contrasti, che si sa, in un FlatLay sono indispensabili per non perdere i punti di riferimento degli oggetti.

Forse per molti di voi è “il segreto di pulcinella” ma sono convinta che ad alcuni invece svolterà radicalmente la vita (fotografica eh?).

Vi do appuntamento alla prossima settimana con un altro piccolo consiglio per valorizzare i vostri FlatLay.

Intanto vi lascio la mia bacheca di Pinterest, per lustrarvi gli occhi e aprire la mente a nuove idee #topview.

Segui la mia board “FlatLay Tips” su Pinterest.

4 commenti su “FlatLay Tips – consigli per FlatLay perfetti: #3 la luce”

    • Ely! Ma ci sei ancora! Che bello leggere del tuo “ritorno sugli schermi”. Io custodisco gelosamente il tuo libro autografato, ti ricordi? Non vedo l’ora di leggere e provare le tue nuove ricette! #Neverstop!

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