Tagliolini alle vongole, con bottarga e germogli

I tagliolini alle vongole sono un piatto che piace a tutti, una ricetta semplice e di grande effetto da portare in tavola tutto l’anno.

Preparo i tagliolini alle vongole spesso, per le cene romantiche o per i pranzi con gli amici. E ogni tanto mi spingo oltre e li cucino per le “schiscette stelate” della dolce metà. Pensate allo sguardo verde d’invidia dei suoi colleghi quando si aggira per l’ufficio con un manicaretto così invitante!

Si tratta di un semplice piatto di tagliolini alle vongole, acquistate già sgusciate, sfumate con 1 bicchiere di Vermentino, insaporite con 1 spicchio d’aglio, salate e pepate, saltate con un filo di olio extra vergine, la pasta e qualche cucchiaio di acqua di cottura.

Metto la ricetta di questi tagliolini nel grande calderone delle mie ricette imprecise, quelle che vi lascio spesso senza dosi e senza troppi dettagli sul procedimento.

La mia non è incapacità o superficialità: ci sono infatti ricette intuitive e conosciute da molti che non hanno bisogno di grandi discorsi o che ognuno può personalizzare con le dosi che preferisce. Io per esempio amo abbondare di vongole e rimanere più scarsa di pasta, soprattutto quando si tratta di vongole veraci. Dolce metà invece è del team carboidrati e GUAI a lesinare su spaghetti e tagliolini, da servire rigorosamente con un po’ di acqua di cottura per creare quella deliziosa cremina.

Ma torniamo alla nostra ricetta. Una volta trasferita la pasta nella padella antiaderente dove ho saltato vongole, aglio e sfumato con il vino, ho completato il piatto con una spolverata di bottarga, 1 cucchiaio di pan grattato e dei germogli di ravanello diradati.

Sì, avete capito bene: germogli di ravanello. Sono infatti un gradevole elemento decorativo che aggiunge anche sapore, lo stesso sapore di un ravanello maturo.

Unire l’utile al dilettevole.

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