Radici amare al burro e curry

Le radici amare sono una varietà di cicoria con molte proprietà benefiche per l’organismo, sono infatti depurative per intestino e fegato.

Hanno un sapore molto amaro (capitan ovvio, si chiamano radici amare mica per nulla!) e occorre bilanciare questo gusto con alcuni trucchi di preparazione.

Non sapevo che esistessero prima di vederle nel banco frigo, figuriamoci come cucinarle. Ma il mio lo spirito foodie mi rende temeraria: le ho acquistate, sono tornata a casa col mio bottino e mi sono messa a far ricerche.

Radici amare: caratteristiche e proprietà

Come anticipato, si tratta di radici, simili per forma alle carote ma con una completa differenza nella botanica, gusto e proprietà. Il loro sapore amaro è immediatamente riconoscibile, ma durante la cottura si attenua molto.

Queste radici sono note per le loro proprietà depurative per il fegato e i reni; le sostanze contenute aiutano il fegato a liberarsi delle tossine accumulate. Inoltre, hanno un’azione diuretica e drenante sui reni, perfetta per una dieta detox.

Inoltre, sono ricche di fibre e un toccasana per l’intestino, contengono vitamine del gruppo B e C, importanti minerali come magnesio, potassio e fosforo. Sono indicate per i diabetici in quanto non richiedono insulina per la digestione dei carboidrati. Sono anche indicate per l’anemia poiché aiutano l’assorbimento di ferro.

Come cucinarle

Per i temerari di questo gusto, le radici amare possono essere consumate crude grattugiate* in insalata. Altrimenti, possono essere lessate per attenuare il sapore amaro. Ci sono anche versioni gratinate al forno e deliziose preparazioni sott’olio.

Ecco la mia versione con burro e curry, qui invece ti racconto la versione timo e miele.

Ingredienti

  • 500 g radici amare
  • 1 spicchio aglio
  • 1 cucchiaio burro
  • 1 cucchiaio curry in polvere
  • 1 limone (il succo)
  • sale

Preparazione

  • Dosi per 2 persone
  • Difficoltà: Facile
  • Tempo di preparazione: 1 ora
  • Tempo di cottura: 45 minuti
  • Categoria: Contorni
  • Tipo di cucina: Italia

Come preparare le radici amare

1

Per prima cosa ho pelato le radici amare, aiutandomi con un pela patate, tagliate a bastoncini e messe a riposare un’ora in una ciotola d’acqua e il succo di un limone.

Il limone aiuta ad attenuare l’amaro e le mantiene bianche. Poi ho trasferito il contenuto della ciotola in una pentola, acqua compresa, con un pizzico di sale, e ho lessato 40 minuti e ho scolato.

2

Ho scaldato una noce di burro in una padella, ho sciolto 1 cucchiaio di curry in polvere e ho fatto saltare le radici per qualche minuto, con 1 spicchio d’aglio, aiutandomi con 2 cucchiai di acqua di cottura.

Ho servito spolverando con poco curry e sale. Il curry si sposa benissimo con l’amaro della radice (che ha la consistenza della carota ma con un sapore più vicino all’indivia o al radicchio…).

Click.

Altre ricette

9 commenti su “Radici amare al burro e curry”

  1. Nus, che cosa buffa … l’altro giorno sono andata dal fruttivendolo e incuriosita da queste strane “carotone” bianche ho chiesto cosa fossero: delle radici amare. Io: sono buone? Lui: no, sono amarissime! E così non le ho prese, uffa!
    Le devo ritrovare e sperimentare la tua ricetta! 😉
    Buon pomeriggio,
    Vale

    Rispondi
  2. Sai che me le preparava sempre mia nonna??? da bambina le adoravo! Adesso è veramenta tanto tempo che non le mangio e questa tua versione mi piace tantissimo! Un bacione

    Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.