#4b562e #92aa70 #c0c599: Mini Tumbler di Gazpacho

No, non sto dando i numeri. E non è un linguaggio alieno, ma codici colore che si usano sul web (chi di voi ha un blog avrà sicuramente litigato con questi numeri nella pagina layout) scelti per i miei mini Gazpacho.

Ma non sono numeri a caso, sono tonalità di verde che mi hanno ispirato per questa ricetta. In realtà questa volta ho proceduto al contrario, invece di scegliere gli ingredienti e vederne il colore, mi sono concentrata sul colore che volevo ottenere e ho scelto la verdura ad hoc. Un po’ come quando devi tinteggiare casa e vai al colorificio e stressi l’omino col tintometro dicendogli: no, più chiaro, no no, meno lime, sì, così ma più asparago, no, non ci siamo, troppo fava…
Non sono tutta normale, lo so, ma dicono sia il mio fascino.

Mini Tumbler di Gazpacho

E quindi, individuata la giusta sfumatura di verde, mi sono messa all’opera con la realizzazione di questi Mini Tumbler di Gazpacho.

Dunque, per prima cosa ho preparato la base di pane, 1 panino medio che ho messo a mollo qualche ora prima. Ho voluto usare un pane integrale per avere un effetto più rustico nella texture della vellutata, l’ho messo in una ciotola imbevuto con 1 cucchiaio di aceto di vino, un filo d’olio evo, 2 mestoli di brodo di verdura (che tengo sempre da parte da altre preparazioni) sale, pepe, un pizzico di peperoncino in polvere e un bello scalogno tagliato grossolanamente.
Intanto ho preparato gli altri ingredienti: 2 peperoni verdi, puliti e tagliati a listelli; 4 cucchiai di pisellini fini lessati; una ciotolina di spinaci freschi sbollentati.
Poi ho frullato la base di pane con i peperoni aggiustando di olio. Ho versato il composto nei bicchieri e li ho guarniti con erba cipollina. Ne ho tenuto da parte metà come base per la vellutata successiva, perché volevo che l’aroma di peperone fosse un delicato (!) filo conduttore di ogni “shottino”.

Ho ripetuto l’operazione con i piselli, guarnendoli con strisce di cavolo bianco, e con gli spinaci, aromatizzati ai semi di coriandolo, usando sempre la base della vellutata precedente. Ad ogni passaggio il colore diventava sempre più scuro e intenso. Bellissimo!

Questi mini gazpacho sono ottimi da gustare freddi, come aperitivo veloce e gustoso, magari accompagnato da crostini di pane rustico e stuzzichini vari… ma io ho provato a scaldarli velocemente e l’effetto è proprio primaverile, fresco nel gusto con un po’ di calore.

Click.

14 commenti su “#4b562e #92aa70 #c0c599: Mini Tumbler di Gazpacho”

  1. ah, che leggerezza hanno questi tuoi piccoli bicchierini, mi piacciono motlo e pensa che l’idea del pane a mollto con l’olio e aceto (mi piace una cifra) non l’ho mai adottata in questo modo, non ci pensavo nemmeno, ma la trovo magnifica. E le sfumature di verde.. mi fanno dare i numeri!
    Grazie!!!

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  2. Mi sto’ mangiando le mani, ho eliminato il tuo commento che mi era finito nello spam O.o
    questa ricetta mi piace particolarmente, ultimamente sono attratta da zuppe cremose tendenti al verde ^_^ sarà la Primavera!
    Un abbraccio

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  3. @Pinguina: grazie e… crepi!
    @Cinzia: è la base del gazpacho tradizionale, l’aceto gli dà quel tocco in più che lega divinamente con il peperone. Provaci dai e dimmi come ti sembra!

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  4. @Sonia: va beh, per questa volta ti perdono! 😉 A patto che provi questi bicchierini e mi dici cosa ne pensi!
    @Ely: è vero, il verde è fresco e vitale, come questa bella stagione che sta arrivando.

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  5. va beh sei un piccolo genio.. anche un po imbianchina però.. :-))))) scherzo!!! tutta la ricerca che hai fatto e lo studio della ricetta mi piace molto.. davvero creativa!!

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  6. E’ bellissimo il modo in cui è nata questa ricetta, anzi, questo insieme di sapori e ti ringrazio per questo post! sapori freschissimi e splendidi contrasti!
    a presto, Valentina

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